Il decreto correttivo al Codice dei contratti

La struttura del decreto correttivo: gli articoli e allegati modificati, sostituiti e aggiunti.

• L’equo compenso e il “doppio binario”: affidamenti diretti e procedure di gara.
• Le tutele lavoristiche: le linee guida per consentire alle stazioni appaltanti di individuare correttamente il contratto applicabile e per calcolare l’equipollenza delle tutele in caso di ricorso ad un diverso contratto.
• Le novità per la progettazione digitale.
• Gli incentivi e l’estensione ai dirigenti.
• I consorzi: la nuova disciplina dei consorzi per evitare distorsioni nelle gare, omogeneizzare la disciplina applicabile ai diversi tipi di consorzi stabili e favorire la competitività.
• Le novità per le procedure sotto soglia: principio di rotazione e garanzie.
• Le norme a favore delle PMI: la riserva di appalti e concessioni sotto-soglia.
• La revisione prezzi: il nuovo allegato per attuare le clausole di revisione dei prezzi sia nel settore lavori che nel settore servizi e forniture in maniera omogenea e con tempi certi.
• La qualificazione delle stazioni appaltanti: gli incentivi alla qualificazione dei soggetti oggi non qualificati; le novità per la formazione qualificante.
• Le modifiche ai termini di avvio e conclusione delle procedure di affidamento.
• Il nuovo “Accordo di collaborazione”.
• Le novità in tema di verifica dei requisiti: il “silenzio-assenso” dopo 30 giorni dalla proposta di aggiudicazione in caso di malfunzionamento del FVOE.
• Le novità in fase di esecuzione.
• Il CCT e le modifiche introdotte dal correttivo.
• La finanza di progetto: la prelazione per il promotore e la procedura di gara articolata in due fasi.