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La gestione delle procedure espropriative
dalla A alla Z anche alla luce delle novità di cui al d.lgs. 36/2023
Organizzato da: Acsel Srl
Corso | 5 Novembre, 12 Novembre | Diretta onlinePartecipazione Gratuita per Enti associati ad Acsel Associazione
1° Giornata - Gestione Procedurale degli Espropri. Vincoli e Dichiarazione di P.U. anche alla luce del D.LGS. 36/2023 S.M.I.
1. La gestione degli Espropri – Normativa – Soggetti – Procedimento – Oggetto
La Competenza Espropriativa. I Protagonisti degli Espropri
- Il ruolo dell’autorità espropriante, del promotore e del beneficiario
- Quando e come delegare i poteri espropriativi a privati
- La delega di poteri e la delega di funzioni espropriative: differenze
- Chi deve fare cosa nel procedimento ablativo
- Il ruolo delle società pubbliche e misto pubblico-private
- I concessionari ed il general contractor
- Gli atti di ricognizione di poteri e funzioni
- Gli atti di delega: cosa debbono contenere
- L’Ufficio espropri: obbligo di istituzione. Come e quando
2. Il Procedimento. L’espropriazione per P.U. Le varie fasi: Il Vincolo Preordinato all’Esproprio. Le novità secondo il Nuovo Codice Appalti (Art. 38 e 41 – ALL. I.7)
- Il vincolo preordinato all’esproprio: cosa è e quando e dove nasce
- Possibile esproprio senza vincolo?
- Il vincolo conformativo: la necessità di variante
- La differenza tra vincoli espropriativi e conformativi nella giurisprudenza
- La durata limitata nel tempo dei vincoli espropriativi e quella illimitata dei conformativi
- La decadenza dei vincoli espropriativi, le zone bianche e l’obbligo di ripianificazione
- La reiterazione del vincolo: istruttoria, motivazione, indennizzo, copertura finanziaria
- La partecipazione degli interessati: l’art. 38, comma 10, del d.lgs. 36/2023 sul nuovo codice appalti – l’applicazione dell’art. 14, comma 5, della legge 241/90 in sostituzione dell’art. 11 del d.P.R. n. 327/01
- La conferenza dei servizi nel nuovo codice appalti collegato agli espropri
- Le comunicazioni avvio procedimento: avvisi pubblici o raccomandate a/r?
- La partecipazione degli interessati alla procedura di apposizione del vincolo : quale posizione per i soggetti diversi dal proprietario(enfiteuti, livellari, affittuari)
- I vincoli discendenti dai piani attuativi (PEEP, PIP, PP, PL, PR)
- Il nuovo codice degli appalti – d.lgs. 36/2023 ed il suo impatto sulle procedure espropriative
- Come leggere il TU espropri alla luce del Codice Appalti: il coordinamento delle norme
- La fase transitoria e l’art. 226 codice appalti
- La parte generale del nuovo codice interessata agli espropri: analisi degli artt. 38 e 41
- L’art. 38, comma 10, del codice appalti e l’impatto sugli espropri
- La conferenza dei servizi ed il ruolo assunto con il progetto di fattibilità tecnica ed economica e con l’esecutivo
- La determinazione conclusiva della conferenza dei servizi impone il vincolo, la pu, la indifferibilità e comporta variante: ma a livello urbanistico i Comuni cosa debbono fare?
- Il nuovo modo di avvisare i proprietari espropriandi dell’avvio del procedimento: gli adempimenti degli artt. 11 e 16 del d.p.r. 327/01 che fine fanno?
- -L’art. 14, comma 5, della legge 241/90 all’interno delle comunicazioni di avvio del procedimento collegato alla conferenza dei servizi: che ruolo hanno
- Le misure di salvaguardia in presenza del vincolo preordinato all’esproprio
- Le varianti semplificate
- Come cambia la progettazione e la dichiarazione di pubblica utilità connessa: PU connessa al PFTE o all’esecutivo?
- La parte specifica delle novità del nuovo codice appalti: l’allegato I.7.
- Il Quadro esigenziale; il Documento di fattibilità delle alternative progettuali (DOCFAP); il Documento di indirizzo alla progettazione (DIP); il Progetto di fattibilità tecnico-economica (PFTE); il Progetto esecutivo
- Il nuovo ruolo dello studio di fattibilità tecnica ed economica e dell’esecutivo
- Il piano particellare nel nuovo Codice e l’impatto per l’operatore di settore: il PP nel PFTE e l’aggiornamento del PP nel progetto esecutivo
- I necessari sopralluoghi ex art. 33, comma 4, All.I7 ed il contraddittorio col proprietario
- I problemi collegati alla delega di poteri espropriativi secondo il nuovo codice: l’art. 33, comma 5, dell’allegato
- I rimborsi al delegato delle indennità di espropriazione e delle spese legali; pericolosità della scelta del legislatore?
3. La Dichiarazione di Pubblica Utilità: Novità dopo il Nuovo Codice Appalti – D.Lgs. 36/2023 (Artt. 38 e 41 – All. I.7)
- Il cuore del procedimento espropriativo
- La necessità di consistenza preventiva: art. 15 d.P.R. n.327/01. Tema sottovalutato
- Come e quando viene apposta la d.p.u.
- La pubblica utilità discendente dai piani attuativi: la necessità di ultimazione interventi nei limiti piano
- La pubblica utilità discendente dal dato progettuale: come cambia la PU col nuovo codice appalti
- Il ruolo del PFTE nella PU secondo il nuovo codice appalti secondo l’art. 41 e all.I.7
- Le novità sulla progettazione esecutiva secondo il nuovo codice appalti secondo l’art. 41 e all.I.7
- Il piano particellare grafico, descrittivo ed i tipi di frazionamento: l’art. 33 dell’allegato I.7. del nuovo codice appalti
2° Giornata - Determinazione/Offerta Indennizzo e chiusura della Procedura Espropriativa. Cenni sulle Occupazioni Illegittime
1. Le Procedure Ordinarie e le Procedure Accelerate
- Gli artt.20, 22 e 22-bis TU: analogie e differenze
- I vantaggi della procedura accelerata
- L’occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio
- Le procedure accelerate: collocazione nell’ambito del procedimento espropriativo
- Il frazionamento: irregolarità o invalidità dei decreti nel caso di loro assenza?
2. La conclusione del Procedimento e le novità del PNRR – PNC Cenni su procedure speciali per mitigazione del rischio idrogeologico
- Decreto di esproprio
- Atto di cessione volontaria
- Adempimenti finali: trascrizioni, registrazioni, pubblicazioni
- Le novità negli espropri PNRR-PNC e mitigazione rischio idrogeologico
3. Indennità di Esproprio – Aspetti procedurali
- L’elemento essenziale degli espropri: l’indennizzo
- Le diverse forme di indennizzo: di reiterazione vincoli, di esproprio, di asservimento, di occupazione temporanea, di occupazione di urgenza
- L’indennità di esproprio come massimo di contributo e riparazione
- L’indennità di esproprio come anello della catena procedimentale
- Come si arriva alla determinazione dell’indennizzo: le varie fasi. Dal progetto, alla esecuzione dell’opera
- Le procedure di cui all’art. 20-22-22 bis in relazione al tema indennizzo
- Gli imprevisti
- Le procedure di pagamento e di deposito: gli artt. 26 ss. D.P.R. n. 327/01
4. La Determinazione dell’Indennità di Esproprio – di asservimento – di reiterazione dei vincoli
- I metodi di stima: confronto tra criterio comparativo ed analitico
- L’indennità di esproprio per le aree edificabili: quando un’area è edificabile ai fini espropriativi
- L’indennità di esproprio per le aree non edificabili: quando un’are non è edificabile ai fini espropriativi
- L’indennità di esproprio per le aree edificate: quando un’are non è edificabile ai fini espropriativi
- L’impatto della cessioni volontarie: le maggiorazioni?
- Profili fiscali, IMU, IVA
- I deprezzamenti delle aree residue
- Le maggiorazioni e le indennità aggiuntive
- Le indennità per gli asservimenti
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