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La gestione del Patrimonio Immobiliare della PA: dalla ricognizione alla valorizzazione
Master in modalità asincrona
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Organizzato da: Acsel Srl
Master | Pubblicato: 12 Luglio 2024Partecipazione Gratuita per Enti associati ad Acsel Associazione
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1° modulo - 4 Ore
1. Il Patrimonio Immobiliare Pubblico
- Istituti e problematiche in materia demaniale e patrimoniale
- Distinzione patrimonio disponibile e indisponibile. Beni demaniali.
- Regime giuridico, concessione, locazione, canoni, indennizzi, forme di valorizzazione (piano alienazioni, federalismo demaniale, concessione migliorativa, fondi di investimento immobiliare…), gara ad evidenza pubblica per la scelta dei concessionari.
- Il ruolo della ricognizione in relazione al patrimonio immobiliare pubblico
2. Ricognizione e valorizzazione del Patrimonio Immobiliare di Regioni, Comuni ed altri Enti Locali. Il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Il Federalismo Demaniale
- La gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico.
- L’utilizzo del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari ex art.58 d.l. 112/98
- Il valore del piano delle alienazioni e valorizzazioni
- Il federalismo demaniale d.lgs. 85/2010
3. La responsabilità di dirigenti, funzionari ed amministratori per la gestione del Patrimonio Immobiliare Pubblico
- Gli indirizzi in materia di responsabilità amministrativa e contabile della Corte dei Conti riguardo la gestione del patrimonio immobiliare pubblico.
- Il profilo oggettivo del danno
- Il profilo soggettivo
- Come agire e quali errore non compiere
4. Le locazioni ed i comodati d’uso di immobili dalle PA
- Il comodato d’uso gratuito di immobili pubblici
- Quando, come e perché utilizzare contratti di comodato
- Il principio di redditività del patrimonio pubblico e la sua deroga: quando è possibile
- Le indicazioni della Corte dei Conti sull’utilizzo del comodato
- Le locazioni di immobili delle PA
- Quando e come dare in locazione un immobile
- Locazioni ad uso abitativo e ad uso non abitativo
- Casistica
5. Le Concessioni
- Le diverse forme di concessioni
- Le concessioni migliorative
- Le concessioni temporanee, le concessioni brevi
2° modulo - 4 ore
1. Le tipologie di strade ed aree di uso pubblico
- Le aree e le strade pubbliche e di uso pubblico: individuazione
- Le strade private di uso pubblico
- I necessari titoli di proprietà delle strade
- Le forme di utilizzo delle strade senza l’esistenza di titoli di proprietà
- Dalle procedure espropriative, agli atti contrattuali. Dalle permute agli acquisti.
- Il rispetto di adempimenti contrattuali
- Gli atti unilaterali d’obbligo di cessione
- Le cessioni a seguito e nel rispetto delle convenzioni urbanistiche.
- Come procedere nel caso in cui i privati non intendano rispettare gli atti unilaterali d’obbligo e le convenzioni urbanistiche.
- Prescrizione o meno degli impegni unilaterali e di quelli connessi a convenzioni: la posizione della giurisprudenza a partire dalla Plenaria del Consiglio di Stato.
- L’impiego possibile dell’art. 2932 c.c. con la relativa azione: davanti al GO o GA. Come e se azionarla.
- Le occupazioni illegittime di aree destinate a strade: L’allargamento illegittimo sulle fasce di rispetto. Le soluzioni al tema delle occupazioni illegittime di strade ed aree di uso pubblico. E’ applicabile o meno l’usucapione?
- L’usucapione c.d. amministrativa: la legge 448/98 art.31, comma 21 e la legge 410/01 art. 1
2. Obblighi di manutenzione
- Gli obblighi di manutenzione, sistemazione e conservazione
- Su chi grava l’obbligo
- L’azione di rivalsa della PA verso i privati
- I diversi casi di aree e strade pubbliche e di uso pubblico
3. La responsabilità civile, penale, amministrativa ed erariale
- La responsabilità civile, penale, amministrativa ed erariale
- Le diverse forme di responsabilità dinanzi al complicato tema della gestione di strade
- L’omessa o cattiva manutenzione di strade: profili risarcitori
- Responsabilità per omessa o cattiva manutenzione: aspetti processuali
- La responsabilità per omessa manutenzione delle strade vicinali
3. Terza parte: Casistica
- L’attività ricognitiva: il ruolo sulle strade ed le aree di uso pubblico
- Le attività deliberative: la inclusione di una strada nell’elenco strade
- Le deliberazioni ai sensi della legge 448/98 art. 31, comma 21
- Le convenzioni e gli atti unilaterali d’obbligo per la cessione delle opere di urbanizzazione
- Le deliberazioni di usucapione
- Le attività deliberative da espletare
3° modulo - 4 ore
1. Nuovo Approccio Metodologico per la gestione degli Espropri: normativa, soggetti e procedimento. Le novità dopo il Codice Appalti, PNNR, PNC e mitigazione del rischio idrogeologico
2. Soggetti: chi deve fare cosa
La Competenza Espropriativa. I Protagonisti degli Espropri
- Il ruolo dell’autorità espropriante, del promotore e del beneficiario
- Quando e come delegare i poteri espropriativi a privati
- La delega di poteri e la delega di funzioni espropriative: differenze
- Chi deve fare cosa nel procedimento ablativo
- Il ruolo delle società pubbliche e misto pubblico-private
- I Consorzi ASI, i Consorzi di bonifica, le società partecipate: il ruolo nelle procedure ablative
- Le ATO ed i gestori del servizio idrico integrato: il ruolo nelle procedure espropriative
- Le cooperative edilizie, gli appaltatori ed i consorzi di urbanizzazione: il ruolo nelle procedure ablative
- I concessionari ed il general contractor
- Gli atti di ricognizione di poteri e funzioni
- Gli atti di delega: cosa debbono contenere
- L’Ufficio espropri: obbligo di istituzione. Come e quando.
3. Il Procedimento: le novità dopo il nuovo Codice Appalti, PNNR, PNC e mitigazione del rischio idrogeologico
L’espropriazione per P.U.. Il procedimento. Le varie fasi. Applicazione a casi specifici
- Il vincolo preordinato all’esproprio: cosa è e quando e dove nasce
- Possibile esproprio senza vincolo?
- Il vincolo conformativo: la necessità di variante
- La differenza tra vincoli espropriativi e conformativi nella giurisprudenza
- La durata limitata nel tempo dei vincoli espropriativi e quella illimitata dei conformativi
- La decadenza dei vincoli espropriativi, le zone bianche e l’obbligo di ripianificazione
- La reiterazione del vincolo: istruttoria, motivazione, indennizzo, copertura finanziaria
- La partecipazione degli interessati
- Le comunicazioni avvio procedimento: avvisi pubblici o raccomandate a/r?
- La partecipazione degli interessati alla procedura di apposizione del vincolo : quale posizione per i soggetti diversi dal proprietario(enfiteuti, livellari, affittuari)
- I vincoli discendenti dai piani attuativi (PEEP, PIP, PP, PL, PR)
La dichiarazione di pubblica utilità
- Il cuore del procedimento espropriativo
- La necessità di consistenza preventiva: art. 15 d.P.R. n.327/01. Tema sottovalutato
- Come e quando viene apposta la d.p.u. dopo il nuovo codice appalti – d.lgs. 36/2023
- La pubblica utilità discendente dai piani attuativi: la necessità di ultimazione interventi nei limiti piano
- La pubblica utilità discendente dal dato progettuale: PFTE e PROGETTO ESECUTIVO
- Le novità sulla progettazione esecutiva e nuovo PFTE secondo il nuovo codice appalti
- Il piano particellare grafico, descrittivo ed i tipi di frazionamento. Il ruolo del codice appalti – allegato I.7 art. 33
Le procedure ordinarie e le procedure accelerate
- Gli artt.20, 22 e 22-bis TU: analogie e differenze
- I vantaggi della procedura accelerata
- L’occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio
- Le procedure accelerate: collocazione nell’ambito del procedimento espropriativo
- Il frazionamento: irregolarità o invalidità dei decreti nel caso di loro assenza?
4. La conclusione del procedimento
- Decreto di esproprio
- Atto di cessione volontaria
- Adempimenti finali: trascrizioni, registrazioni, pubblicazioni
5. QUESTION TIME
4° modulo - 4 ore
1. Indennità di esproprio – Aspetti Procedurali
- L’elemento essenziale degli espropri: l’indennizzo.
- L’indennità di esproprio come massimo di contributo e riparazione.
- L’indennità di esproprio come anello della catena procedimentale.
- Come si arriva alla determinazione dell’indennizzo: le varie fasi. Dal progetto, alla esecuzione dell’opera.
- Gli imprevisti.
- L’indennità di esproprio per le aree edificabili: quando un’area è edificabile ai fini espropriativi.
- L’indennità di esproprio per le aree non edificabili: quando un’are non è edificabile ai fini espropriativi.
- L’indennità di esproprio per le aree non edificabili: quando un’are non è edificabile ai fini espropriativi.
- L’indennità di esproprio per le aree edificate: quando un’are non è edificabile ai fini espropriativi.
- L’impatto della cessioni volontarie: le maggiorazioni ?
- Profili fiscali, IMU, IVA
- I deprezzamenti delle aree residue
- Le maggiorazioni e le indennità aggiuntive
2. Indennità di esproprio – Aspetti e problematiche processuali
- I metodi di stima: confronto tra criterio comparativo ed analitico
- I CTU nei giudizi di opposizione alla stima
- I CTP nei giudizi di opposizione alla stima
- Le diverse forme di opposizioni e di determinazione del giusto indennizzo
- I giudizi in Corte di Appello: profili processuali – quali le eccezioni proponibili
- Le indennità aggiuntive, le maggiorazioni. Il ruolo dei proprietari coltivatori diretti ed imprenditori agricoli
- I fittavoli, i mezzadri, i compartecipanti
- Le osservazioni da compiere in fase di determinazioni dell’indennizzo.
- Il ruolo dei Collegi peritali e delle commissioni espropri.
- L’indennizzo ed il risarcimento del danno da occupazioni illegittime: analogie e differenze con indennità di esproprio.
- Come calcolare l’indennità per danno patrimoniale da occupazione illegittima.
- Come calcolare l’indennità per danno non patrimoniale da occupazione
- Come calcolare il risarcimento del danno nelle occupazioni illegittime
- Il deprezzamento nelle occupazioni illegittime
- I danni diversi nelle occupazioni illegittime
- I comportamenti processuali.
5° modulo - 4 ore
1. Le occupazioni illegittime
- Inquadramento generale
- La necessità e l’utilità della ricognizione
- Quando e perchè scatta una occupazione illegittima
2. La ricognizione dei beni del patrimonio
- L’utilità di conoscere beni in proprietà, beni in possesso, beni in detenzione
- L’operatività della ricognizione: come effettuarla, quando e da chi. Le competenze sulla ricognizione
- Il lasciare traccia della ricognizione
- Le eventuali esistenze di occupazioni senza titolo: la summa divisio tra le ultraventennali o meno
3. All’esito della ricognizione: Esame dei casi ultraventennali
- Occupazioni senza titolo da oltre venti anni
- La possibile soluzione della usucapione
- L’istituto giuridico dell’usucapione
- Ambito oggettivo e soggettivo
- La disciplina civilistica
- I limiti e l’operatività dell’istituto dell’usucapione da parte della P.A.
- La contrarietà del Consiglio di Stato alla usucapione della PA
- Aspetti operativi: come e se partire con l’usucapione
- L’obbligo di mediazione
- La possibilità o meno di riconoscimento di poste di danno per l’occupazione senza titolo anche se si fa valere l’usucapione.
4. All’esito della ricognizione: Esame dei casi di occupazioni illegittime da meno di 20 anni. Le alternative all’art. 42-BIS
- Le restituzioni con rimessione in pristino. Come e quando. Cosa pagare in aggiunta alla restituzione.
- Gli accordi. Il tentativo di accordo. La necessità di lasciare traccia del tentativo di accordo. L’invito al proprietario, il verbale di incontro, l’offerta di definizione.
- Le Compravendite
- Le Cessioni volontarie ex art.45 TU espropri
- Gli Accordi procedimentali ex art.11 L. n.241/90
- La riedizione del procedimento espropriativo in sanatoria: soluzione solo astrattamente possibile
- Gli ostacoli alla riedizione del procedimento espropriativo e le possibilità
- Per il solo caso di strade: l’alternativa della legge n.448/98
5. La rinuncia abdicativa quale alternativa all’Art. 42-BIS: il ruolo assunto per effetto della più recente giurisprudenza. Le adunanze plenarie n.2-3-4-5 del 2020. L’adunanza plenaria n.6 del 9 Aprile 2021
- La rinuncia abdicativa: cos’è e quando scattava
- Il nuovo ruolo assunto dalla rinuncia abdicativa per la giurisprudenza più recente
- Come si poteva far valere ed i vantaggi
- L’atto di liquidazione, il ricorso risarcitorio, la diffida: quale atto vale per la rinuncia abdicativa
- La trascrizione dell’atto che comporta rinuncia abdicativa: come si poteva operare
- L’abbattimento della teorica della rinuncia abdicativa
- Il ruolo delle Plenarie del Consiglio di Stato nn. 2-3-4-5 del 2020
- Il ruolo della Plenaria del Consiglio di Stato n.6 del 9 aprile 2021
6. L’ART.42 BIS del testo unico sugli espropri e le sue applicazioni pratiche: Extrema Ratio
- L’art.42-bis del D.p.r. n.327/01. Extrema ratio.
- La natura giuridica: non è una sanatoria
- Come e se utilizzarlo. Come redigere il nuovo atto di acquisizione.
- Analisi dell’art.42 bis: dalla natura giuridica dell’atto ai presupposti per la sua applicazione alle analogie e differenze con l’art.43
- L’indennizzo per danno patrimoniale
- L’incremento del 10% per il danno non patrimoniale. I casi di incremento del 20% del danno non patrimoniale: recenti indicazioni del Consiglio di Stato
- Il risarcimento del danno ex art.42-bis per il periodo di occupazione illegittima: come calcolare il danno da illegittima occupazione ed il problema della prescrizione
- Come redigere un atto di acquisizione ex art.42 bis: il procedimento da seguire, la motivazione dell’atto, la individuazione e la eliminazione di alternative possibili.
- Art.42-bis e profili fiscali
- Art. 42-bis e frazionamenti
- Conseguenze in caso di mancata adozione dell’atto acquisitivo ex art.42–bis
- Gli strumenti a tutela del privato: dalla tutela restitutoria a quella risarcitoria. Aspetti processuali anche in relazione all’art.42-bis
- Problemi reali: l’onere della prova o meno per il ristoro da occupazioni illegittime e da art.42-bis; il tema della prescrizione o meno del danno da mancato utilizzo immobile occupato senza titolo
- Il commissario ad acta e l’art.42-bis
- Le Adunanze Plenarie nn. 2-3-4-5 del 2020 e n. 6 del 2021
- Le SSUU della Cassazione ed il riparto di giurisdizione in materia di art.42-bis
Modalità per partecipazione via web: è sufficiente il collegamento internet.
Sarà inviata mail con link al corso.
Requisiti di sistema: per partecipare occorre un pc con casse o cuffie audio;
I partecipanti potranno scaricare l’attestato di partecipazione con esito esame finale direttamente dal sito www.acselsrl.it
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