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La gestione del Patrimonio Immobiliare della PA: dalla ricognizione alla valorizzazione

Espropri - Occupazioni illegittime - Strade

Organizzato da: Acsel Srl

Master | Pubblicato: 6 Febbraio 2024
.
Morelli Marco | Scarica la locandina

Partecipazione Gratuita per Enti associati ad Acsel Associazione

Master
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4 ore

1° modulo - 27 Feb. / 09:30-13:30

1. Il Patrimonio Immobiliare Pubblico

  • Istituti e problematiche in materia demaniale e patrimoniale
  • Distinzione patrimonio disponibile e indisponibile. Beni demaniali.
  • Regime giuridico, concessione, locazione, canoni, indennizzi, forme di valorizzazione (piano alienazioni, federalismo demaniale, concessione migliorativa, fondi di investimento immobiliare…), gara ad evidenza pubblica per la scelta dei concessionari.
  • Il ruolo della ricognizione in relazione al patrimonio immobiliare pubblico

2. Ricognizione e valorizzazione del Patrimonio Immobiliare di Regioni, Comuni ed altri Enti Locali. Il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Il Federalismo Demaniale

  • La gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico.
  • L’utilizzo del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari ex art.58 d.l. 112/98
  • Il valore del piano delle alienazioni e valorizzazioni
  • Il federalismo demaniale d.lgs. 85/2010

3. La responsabilità di dirigenti, funzionari ed amministratori per la gestione del Patrimonio Immobiliare Pubblico

  • Gli indirizzi in materia di responsabilità amministrativa e contabile della Corte dei Conti riguardo la gestione del patrimonio immobiliare pubblico.
  • Il profilo oggettivo del danno
  • Il profilo soggettivo
  • Come agire e quali errore non compiere

4. Le locazioni ed i comodati d’uso di immobili dalle PA

  • Il comodato d’uso gratuito di immobili pubblici
  • Quando, come e perché utilizzare contratti di comodato
  • Il principio di redditività del patrimonio pubblico e la sua deroga: quando è possibile
  • Le indicazioni della Corte dei Conti sull’utilizzo del comodato
  • Le locazioni di immobili delle PA
  • Quando e come dare in locazione un immobile
  • Locazioni ad uso abitativo e ad uso non abitativo
  • Casistica

5. Le Concessioni

  • Le diverse forme di concessioni
  • Le concessioni migliorative
  • Le concessioni temporanee, le concessioni brevi
4 ore

2° modulo - 05 Mar. / 14:00-18:00

1. Le tipologie di strade ed aree di uso pubblico

  • Le aree e le strade pubbliche e di uso pubblico: individuazione
  • Le strade private di uso pubblico
  • I necessari titoli di proprietà delle strade
  • Le forme di utilizzo delle strade senza l’esistenza di titoli di proprietà
  • Dalle procedure espropriative, agli atti contrattuali. Dalle permute agli acquisti.
  • Il rispetto di adempimenti contrattuali
  • Gli atti unilaterali d’obbligo di cessione
  • Le cessioni a seguito e nel rispetto delle convenzioni urbanistiche.
  • Come procedere nel caso in cui i privati non intendano rispettare gli atti unilaterali d’obbligo e le convenzioni urbanistiche.
  • Prescrizione o meno degli impegni unilaterali e di quelli connessi a convenzioni: la posizione della giurisprudenza a partire dalla Plenaria del Consiglio di Stato.
  • L’impiego possibile dell’art. 2932 c.c. con la relativa azione: davanti al GO o GA. Come e se azionarla.
  • Le occupazioni illegittime di aree destinate a strade: L’allargamento illegittimo sulle fasce di rispetto. Le soluzioni al tema delle occupazioni illegittime di strade ed aree di uso pubblico. E’ applicabile o meno l’usucapione?
  • L’usucapione c.d. amministrativa: la legge 448/98 art.31, comma 21 e la legge 410/01 art. 1

2. Obblighi di manutenzione

  • Gli obblighi di manutenzione, sistemazione e conservazione
  • Su chi grava l’obbligo
  • L’azione di rivalsa della PA verso i privati
  • I diversi casi di aree e strade pubbliche e di uso pubblico

3. La responsabilità civile, penale, amministrativa ed erariale

  • La responsabilità civile, penale, amministrativa ed erariale
  • Le diverse forme di responsabilità dinanzi al complicato tema della gestione di strade
  • L’omessa o cattiva manutenzione di strade: profili risarcitori
  • Responsabilità per omessa o cattiva manutenzione: aspetti processuali
  • La responsabilità per omessa manutenzione delle strade vicinali

3. Terza parte: Casistica

  • L’attività ricognitiva: il ruolo sulle strade ed le aree di uso pubblico
  • Le attività deliberative: la inclusione di una strada nell’elenco strade
  • Le deliberazioni ai sensi della legge 448/98 art. 31, comma 21
  • Le convenzioni e gli atti unilaterali d’obbligo per la cessione delle opere di urbanizzazione
  • Le deliberazioni di usucapione
  • Le attività deliberative da espletare
4 ore

3° modulo - 12 Mar. / 09:30-13:30

1. Nuovo Approccio Metodologico per la gestione degli Espropri: normativa, soggetti e procedimento. Le novità dopo il Codice Appalti, PNNR, PNC e mitigazione del rischio idrogeologico

2. Soggetti: chi deve fare cosa

La Competenza Espropriativa. I Protagonisti degli Espropri

  • Il ruolo dell’autorità espropriante, del promotore e del beneficiario
  • Quando e come delegare i poteri espropriativi a privati
  • La delega di poteri e la delega di funzioni espropriative: differenze
  • Chi deve fare cosa nel procedimento ablativo
  • Il ruolo delle società pubbliche e misto pubblico-private
  • I Consorzi ASI, i Consorzi di bonifica, le società partecipate: il ruolo nelle procedure ablative
  • Le ATO ed i gestori del servizio idrico integrato: il ruolo nelle procedure espropriative
  • Le cooperative edilizie, gli appaltatori ed i consorzi di urbanizzazione: il ruolo nelle procedure ablative
  • I concessionari ed il general contractor
  • Gli atti di ricognizione di poteri e funzioni
  • Gli atti di delega: cosa debbono contenere
  • L’Ufficio espropri: obbligo di istituzione. Come e quando.

3. Il Procedimento: le novità dopo il nuovo Codice Appalti, PNNR, PNC e mitigazione del rischio idrogeologico

L’espropriazione per P.U.. Il procedimento. Le varie fasi. Applicazione a casi specifici

  • Il vincolo preordinato all’esproprio: cosa è e quando e dove nasce
  • Possibile esproprio senza vincolo?
  • Il vincolo conformativo: la necessità di variante
  • La differenza tra vincoli espropriativi e conformativi nella giurisprudenza
  • La durata limitata nel tempo dei vincoli espropriativi e quella illimitata dei conformativi
  • La decadenza dei vincoli espropriativi, le zone bianche e l’obbligo di ripianificazione
  • La reiterazione del vincolo: istruttoria, motivazione, indennizzo, copertura finanziaria
  • La partecipazione degli interessati
  • Le comunicazioni avvio procedimento: avvisi pubblici o raccomandate a/r?
  • La partecipazione degli interessati alla procedura di apposizione del vincolo : quale posizione per i soggetti diversi dal proprietario(enfiteuti, livellari, affittuari)
  • I vincoli discendenti dai piani attuativi (PEEP, PIP, PP, PL, PR)

La dichiarazione di pubblica utilità

  • Il cuore del procedimento espropriativo
  • La necessità di consistenza preventiva: art. 15 d.P.R. n.327/01. Tema sottovalutato
  • Come e quando viene apposta la d.p.u. dopo il nuovo codice appalti – d.lgs. 36/2023
  • La pubblica utilità discendente dai piani attuativi: la necessità di ultimazione interventi nei limiti piano
  • La pubblica utilità discendente dal dato progettuale: PFTE e PROGETTO ESECUTIVO
  • Le novità sulla progettazione esecutiva e nuovo PFTE secondo il nuovo codice appalti
  • Il piano particellare grafico, descrittivo ed i tipi di frazionamento. Il ruolo del codice appalti – allegato I.7 art. 33

Le procedure ordinarie e le procedure accelerate

  • Gli artt.20, 22 e 22-bis TU: analogie e differenze
  • I vantaggi della procedura accelerata
  • L’occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio
  • Le procedure accelerate: collocazione nell’ambito del procedimento espropriativo
  • Il frazionamento: irregolarità o invalidità dei decreti nel caso di loro assenza?

4. La conclusione del procedimento

  • Decreto di esproprio
  • Atto di cessione volontaria
  • Adempimenti finali: trascrizioni, registrazioni, pubblicazioni

5. QUESTION TIME

4 ore

4° modulo - 14 Mar. / 14:00-18:00

1. Indennità di esproprio – Aspetti Procedurali

  • L’elemento essenziale degli espropri: l’indennizzo.
  • L’indennità di esproprio come massimo di contributo e riparazione.
  • L’indennità di esproprio come anello della catena procedimentale.
  • Come si arriva alla determinazione dell’indennizzo: le varie fasi. Dal progetto, alla esecuzione dell’opera.
  • Gli imprevisti.
  • L’indennità di esproprio per le aree edificabili: quando un’area è edificabile ai fini espropriativi.
  • L’indennità di esproprio per le aree non edificabili: quando un’are non è edificabile ai fini espropriativi.
  • L’indennità di esproprio per le aree non edificabili: quando un’are non è edificabile ai fini espropriativi.
  • L’indennità di esproprio per le aree edificate: quando un’are non è edificabile ai fini espropriativi.
  • L’impatto della cessioni volontarie: le maggiorazioni ?
  • Profili fiscali, IMU, IVA
  • I deprezzamenti delle aree residue
  • Le maggiorazioni e le indennità aggiuntive

2. Indennità di esproprio – Aspetti e problematiche processuali

  • I metodi di stima: confronto tra criterio comparativo ed analitico
  • I CTU nei giudizi di opposizione alla stima
  • I CTP nei giudizi di opposizione alla stima
  • Le diverse forme di opposizioni e di determinazione del giusto indennizzo
  • I giudizi in Corte di Appello: profili processuali – quali le eccezioni proponibili
  • Le indennità aggiuntive, le maggiorazioni. Il ruolo dei proprietari coltivatori diretti ed imprenditori agricoli
  • I fittavoli, i mezzadri, i compartecipanti
  • Le osservazioni da compiere in fase di determinazioni dell’indennizzo.
  • Il ruolo dei Collegi peritali e delle commissioni espropri.
  • L’indennizzo ed il risarcimento del danno da occupazioni illegittime: analogie e differenze con indennità di esproprio.
  • Come calcolare l’indennità per danno patrimoniale da occupazione illegittima.
  • Come calcolare l’indennità per danno non patrimoniale da occupazione
  • Come calcolare il risarcimento del danno nelle occupazioni illegittime
  • Il deprezzamento nelle occupazioni illegittime
  • I danni diversi nelle occupazioni illegittime
  • I comportamenti processuali.
4 ore

5° modulo - 19 Mar. / 09:30-13:30

1. Le occupazioni illegittime

  • Inquadramento generale
  • La necessità e l’utilità della ricognizione
  • Quando e perchè scatta una occupazione illegittima

2. La ricognizione dei beni del patrimonio

  • L’utilità di conoscere beni in proprietà, beni in possesso, beni in detenzione
  • L’operatività della ricognizione: come effettuarla, quando e da chi. Le competenze sulla ricognizione
  • Il lasciare traccia della ricognizione
  • Le eventuali esistenze di occupazioni senza titolo: la summa divisio tra le ultraventennali o meno

3. All’esito della ricognizione: Esame dei casi ultraventennali

  • Occupazioni senza titolo da oltre venti anni
  • La possibile soluzione della usucapione
  • L’istituto giuridico dell’usucapione
  • Ambito oggettivo e soggettivo
  • La disciplina civilistica
  • I limiti e l’operatività dell’istituto dell’usucapione da parte della P.A.
  • La contrarietà del Consiglio di Stato alla usucapione della PA
  • Aspetti operativi: come e se partire con l’usucapione
  • L’obbligo di mediazione
  • La possibilità o meno di riconoscimento di poste di danno per l’occupazione senza titolo anche se si fa valere l’usucapione.

4. All’esito della ricognizione: Esame dei casi di occupazioni illegittime da meno di 20 anni. Le alternative all’art. 42-BIS

  • Le restituzioni con rimessione in pristino. Come e quando. Cosa pagare in aggiunta alla restituzione.
  • Gli accordi. Il tentativo di accordo. La necessità di lasciare traccia del tentativo di accordo. L’invito al proprietario, il verbale di incontro, l’offerta di definizione.
  • Le Compravendite
  • Le Cessioni volontarie ex art.45 TU espropri
  • Gli Accordi procedimentali ex art.11 L. n.241/90
  • La riedizione del procedimento espropriativo in sanatoria: soluzione solo astrattamente possibile
  • Gli ostacoli alla riedizione del procedimento espropriativo e le possibilità
  • Per il solo caso di strade: l’alternativa della legge n.448/98

5. La rinuncia abdicativa quale alternativa all’Art. 42-BIS: il ruolo assunto per effetto della più recente giurisprudenza. Le adunanze plenarie n.2-3-4-5 del 2020. L’adunanza plenaria n.6 del 9 Aprile 2021

  • La rinuncia abdicativa: cos’è e quando scattava
  • Il nuovo ruolo assunto dalla rinuncia abdicativa per la giurisprudenza più recente
  • Come si poteva far valere ed i vantaggi
  • L’atto di liquidazione, il ricorso risarcitorio, la diffida: quale atto vale per la rinuncia abdicativa
  • La trascrizione dell’atto che comporta rinuncia abdicativa: come si poteva operare
  • L’abbattimento della teorica della rinuncia abdicativa
  • Il ruolo delle Plenarie del Consiglio di Stato nn. 2-3-4-5 del 2020
  • Il ruolo della Plenaria del Consiglio di Stato n.6 del 9 aprile 2021

6. L’ART.42 BIS del testo unico sugli espropri e le sue applicazioni pratiche: Extrema Ratio

  • L’art.42-bis del D.p.r. n.327/01. Extrema ratio.
  • La natura giuridica: non è una sanatoria
  • Come e se utilizzarlo. Come redigere il nuovo atto di acquisizione.
  • Analisi dell’art.42 bis: dalla natura giuridica dell’atto ai presupposti per la sua applicazione alle analogie e differenze con l’art.43
  • L’indennizzo per danno patrimoniale
  • L’incremento del 10% per il danno non patrimoniale. I casi di incremento del 20% del danno non patrimoniale: recenti indicazioni del Consiglio di Stato
  • Il risarcimento del danno ex art.42-bis per il periodo di occupazione illegittima: come calcolare il danno da illegittima occupazione ed il problema della prescrizione
  • Come redigere un atto di acquisizione ex art.42 bis: il procedimento da seguire, la motivazione dell’atto, la individuazione e la eliminazione di alternative possibili.
  • Art.42-bis e profili fiscali
  • Art. 42-bis e frazionamenti
  • Conseguenze in caso di mancata adozione dell’atto acquisitivo ex art.42–bis
  • Gli strumenti a tutela del privato: dalla tutela restitutoria a quella risarcitoria. Aspetti processuali anche in relazione all’art.42-bis
  • Problemi reali: l’onere della prova o meno per il ristoro da occupazioni illegittime e da art.42-bis; il tema della prescrizione o meno del danno da mancato utilizzo immobile occupato senza titolo
  • Il commissario ad acta e l’art.42-bis
  • Le Adunanze Plenarie nn. 2-3-4-5 del 2020 e n. 6 del 2021
  • Le SSUU della Cassazione ed il riparto di giurisdizione in materia di art.42-bis

 

Modalità per partecipazione via web: è sufficiente il collegamento internet.

Sarà inviata mail con link al corso.

Requisiti di sistema: per partecipare occorre un pc con casse o cuffie audio;

I partecipanti potranno scaricare l’attestato di partecipazione con esito esame finale direttamente dal sito www.acselsrl.it

Materiale scaricabile
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